Profeti in patria

È morto a Los Angeles Philip Berg, rabbino e fondatore di quel Kabbalah Center che ha attirato uno sconfinato numero di attori e starlettes negli ultimi trent’anni. Tra le persone che portavano il famoso braccialettino rosso ricordiamo Madonna, ovviamente, ma anche Demi Moore e Ashton Kutcher, che si sono sposati al centro nel 2005.

La Kabbalah è una forma di misticismo ebraico che Berg aveva mischiato a idee new age; gli ortodossi, tuttavia, gli rimproveravano di più la diffusione di credenze cabalistiche (che devono restare private) che l’aggiunta di favolette sull’era dell’Acquario. Trovo questa cosa molto curiosa – sicuramente cambiare i contenuti di una religione è più grave che diffonderla in un pubblico di non eletti? Ma è anche vero che l’ebraismo non è una religione proselitistica, fino al punto di non considerare completamente ebrei neanche persone convertite e pronte a studiare la Torah per anni.

L’altra cosa curiosa, e forse inevitabile, è che il Kabbalah Center è stato investigato negli anni scorsi per frode fiscale. Madonna aveva scelto di separare completamente la sua Malawi Foundation dalle finanze di Berg, appunto per questo motivo. E ci si chiede sempre se questi leader religiosi partano con l’idea di fare soldi e poi occultarli, oppure se tutti quegli scrittori avessero ragione e la ricchezza corrompe a tal punto che anche un sant’uomo senza secondi fini diventa un mezzo criminale.

Direi che su questo punto l’unica cosa da fare è rivedere The Master, e lasciare che Philip Seymour-Hoffman, e soprattutto la meravigliosa performance di Joaquin Phoenix, ci consolino dei mali del mondo.